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Attività - Concorso scolastico recensioni teatrali

Concorso scolastico recensioni teatrali

Nell'ambito della stagione teatrale "Si torna in scnea!" il Rotary Voghera ha indetto un concorso tra i ragazzi delle scuole superiori vogheresi per la miglior recensione di uno degli spettacoli proposti.

La cerimonia di premiazione si è svolta venerdì 29 marzo presso il Circolo "Il Ritrovo". Tutte le recensioni pervenute si sono dimostrate interessanti ed hanno messo in luce sfumature diverse dello spettacolo oggetto dell’analisi, rivelando elaborazioni personali e spunti meditati.

Vincitrice del concorso è stata proclamata Martina Ponzinibio, studentessa del Liceo Scientifico “G.Galilei”, mentre Benedetta Delbò ed Elisa Cigliutti, frequentanti il Liceo scientifico informatico “G. Galilei” e Matteo Garofano, dell’Istituto Baratta, sono stati insigniti di un attestato di merito.... .

Riportiamo di seguito il lavoro della vincitrice.

La pièce teatrale di Carlo Goldoni dal titolo “La Guerra” narra le vicende di alcuni uomini e donne che si ritrovano a vivere in una città assediata in cui due potenze militari si tengono testa in un conflitto che divampa dietro le quinte del teatro.

Dell’evento bellico non si hanno informazioni precise, per volontà manifesta dell’autore di trasmettere al suo pubblico l’”universalità” della guerra che può colpire ovunque, chiunque, e in qualsiasi epoca storica.

Nella messa in scena della commedia, a cura del regista Simone Toni, i costumi e la scenografia stupiscono lo spettatore non essendo riconducibili all’epoca di Goldoni, ma richiamano il filone della narrativa fantascientifica denominata steampunk oppure l’universo cinematografico di Arancia Meccanica di Stanley Kubrick.

La Guerra è evocata attraverso il rumore proveniente da dietro le quinte, il rullo del tamburo che comunica ai soldati gli ordini da rispettare e i colpi dei bastoni inferti sul mobilio della scenografia che simulano gli spari e le esplosioni delle armi reali.

Alcuni personaggi ricordano talvolta quelli delle fiabe: i due innamorati, ostacolati dal conflitto, appiono come un principe ed una principessa costretti a superare numerosi impedimenti prima di coronare il loro sogno d’amore.

Il commissario di guerra interpreta il ruolo classico del vecchio avaro e avido, che non desidera la fine della guerra poichè gli frutta ingenti guadagni ottenuti anche in modi loschi.

Questa caratteristica la si intravede anche in sua figlia abile seduttrice dei militari che frequentano la sua dimora per ubriacarsi, giocare d’azzardo e soddisfare i propri desideri sessuali.

I soldati, anche durante le licenze, non smettono mai di parlare della guerra glorificandola, eccitandosi all’idea di un prossimo combattimento, sprezzanti del pericolo.

L’unica ad avere paura è Donna Florida, figlia del generale nemico, perchè teme per la vita del soldato Don Faustino, che ella ama sinceramente, ma anche per l’incolumità del genitore. L’umanità è custodità nel cuore di Donna Florida, a differenza degli altri personaggi che sono inebriati dalla guerra che, pur limitandosi a fare da sfondo, riesce a manipolare le vicende personali dei protagonisti, sia gli intrighi amorosi che i maneggi a scopo di lucro.

La compagnia teatrale Ariateatro ha proposto attori coinvolgenti, abili ad adattare il proprio aspetto fisico e la recitazione al personaggio in scena.

Il monologo finale di Donna Florida rivolto direttamente al pubblico in sala, riassume l’intera opera lanciando un messaggio di forte attualità sul pericolo sempre incombente della guerra e sull’importanza della pace per la realizzaziine dei propri sogni.

MARTINA PONZINIBIO - CLASSE 2° C LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI